lunedì 9 marzo 2015

La fata dai guanti rossi

La fata dai guanti rossi

- Guanti rossi … Guanti rossi… Ma dove saranno finiti i miei guanti rossi?

La giovane fata sta rovistando nei bauli da un bel pezzo, quando finalmente si accorge del gatto Amilcare che la guarda con aria annoiata, tenendo in bocca i famigerati guanti.
- Oh! Grazie, Amilcare. Sei un gatto adorabile. Che cosa farei, se non ci fossi tu!

Un vortice d’aria e sono nel bel mezzo di una città moderna, tra passanti indaffarati. Nessuno presta attenzione alla giovane donna che passeggia con un bel gattone bianco e nero al suo fianco. Nessuno fa caso agli strani guanti rossi che brillano leggermente nel sole.

No. Un momento. Qualcuno in effetti li ha notati, quei guanti che brillano.
Una bambina tenuta per mano dalla mamma vorrebbe fermarsi a guardarli meglio. – Mamma guarda!
Ma gli adulti hanno sempre fretta, non hanno il tempo per fermarsi a osservare le cose.

Altri bambini hanno notato quei guanti rossi, ma non tutti hanno avuto il tempo di dire qualcosa.

Perché quei guanti che brillano adesso fanno schioccare le dita.
SNAP! E all’improvviso la città si ferma.
Tutti quanti sono immobili come statue. Il vigile che stava dirigendo il traffico, il venditore di gelati, il ragazzino che stava quasi per addentare il suo panino e il cetriolino dispettoso che stava per cadergli sulla maglietta.  

I bambini si guardano intorno stupiti. Sono un bel gruppetto. Bambini e bambine di varie età, sono gli unici a continuare a muoversi.
Insieme alla fata e al suo strano gatto che adesso si è messo comodo ai piedi di una statua e si liscia pigramente il pelo.
- Coraggio, bambini! – li incita allegramente la fata.
- Chi vuole iniziare il giro per Fantasilandia? Da questa parte, prego!
I bambini si riuniscono intorno a quella strana persona, che muove velocemente i suoi guanti rossi facendo loro cenno di avvicinarsi.
E i bambini si avvicinano. Nel silenzio irreale, avanzano circospetti in quella città che non è mai stata per loro. Bisognava dare la mano alla mamma, stare fermi, stare zitti, stare attenti al traffico…
 
Adesso no. La Fata dai guanti rossi li guarda con un gran sorriso stampato sulla faccia coperta di lentiggini e fa ondeggiare i riccioli rossi.

- Per prima cosa… i grandi magazzini!
La prima tappa della strana comitiva sono i grandi magazzini. I bambini hanno il permesso di correre, di giocare, di toccare quello che vogliono. Se rompono qualcosa, la fata è lesta a far schioccare le dita e tutto torna come nuovo.
Dapprincipio sono timorosi, poi si scatenano. Il reparto giocattoli è il preferito. Giocano, guardano, confrontano. Per la prima volta, possono rimanere per tutto il tempo che vogliono.
Quando hanno esplorato per bene il reparto giocattoli, alcuni stringono in mano un gioco che proprio vorrebbero portarsi via. Per alcuni è un pupazzo o una bambola, per alcuni un libro, per altri un gioco elettronico. La fata sorride mentre il gatto Amilcare, inforcato un paio di occhiali, prende accuratamente nota.
I giocattoli vengono rimessi al loro posto e si passa nella migliore pasticceria della città. Qui, ogni bambino può prendere un dolce e immediatamente le mani guantate di rosso ne fanno comparire uno uguale nella vetrina. Poi si va ai giardini e sulle giostre.
Amilcare accetta di fare compagnia a qualche bambino e quando scende barcolla, perché gli gira la testa.
In quella strana giornata, il sole non tramonta per molto, molto tempo.
Ma anche le cose belle finiscono e a un certo punto è tempo di tornare a casa. Ogni bambino torna nella posizione in cui era quando tutto è iniziato e… SNAP!
Tutto ritorna come prima. Il traffico riprende a scorrere, mentre il vigile lo dirige. Il famoso cetriolino cade sulla maglietta, mentre il ragazzino addenta finalmente il suo panino.

I bambini si guardano intorno, chiedendosi se hanno solo sognato quella strana giornata. Ma durante la notte, mentre dormono nei loro lettini, i giocattoli che avevano desiderato compaiono accanto a loro.
Alcuni di loro giureranno, al mattino, di avere intravisto un paio di mani guantate di rosso che li posavano sul comodino.
Ma tutti, tutti quei bimbi rimarranno a lungo molto più felici, disposti a credere alla magia della fata dai guanti rossi.



Ringrazio tutti per la pazienza con cui attendete le fiabe anche quando non riesco a essere regolare.

L'immagine è di The Vintage Angel

14 commenti:

  1. Non sono più una bimba, ma una fata dai guanti rossi che ogni tanto fermasse il mondo intorno a me mi piacerebbe molto!

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  2. Un'altra fiaba, sono contentissima, ho letto tutte le tue fiabe, questa la leggerò stasera prima di dormire, poiché mi piace rilassarmi e mentre leggo immedesimarmi nei protagonisti... grazie!

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  3. Ora sono passata per un saluto veloce,poi con più calma mi leggerò la fiaba ... ciao a presto ...

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  4. chi nn ha sognato in alcuni momenti di fermare tutto e scappare in un mondo come fantasilandia...anche se per poco e nonostante nn sia più un bimbo....bella favola....glo.....

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  5. chi nn ha sognato in alcuni momenti di fermare tutto e scappare in un mondo come fantasilandia...anche se per poco e nonostante nn sia più un bimbo....bella favola....glo.....

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  6. magari fosse vero....una fata con i guanti rossi a fermare il mondo....che bella fiaba!!! ti abbraccio forte Lory

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  7. che bella questa fiaba!! Le mie bimbe sono sempre a caccia di nuove storie della buona notte, ora so dove cercare!!!!
    Gelsomina

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  8. Che bella la tua fiaba! Anche io voglio i guanti rossi e il gatto Amilcare....Le tue favole fanno sognare!
    Un abbraccio
    Evelin

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  9. Ogni tanto sarebbe bello poter fermare tutto e perdersi in una fiaba :) un bacio!

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  10. Anch'io vorrei avere un paio di guanti rossi per fermare il mondo ogni tanto!
    Grazie per averci fatto sognare!
    Laura

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  11. Bellissima questa fiaba... è un piacere leggerti! :-) Baci, Ivana..

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  12. Le tue fiabe incantano, e dalle tue descrizioni si materializzano i personaggi e le scene che hai creato.
    Sempre bellissime e da condividere con i più piccoli e non solo.
    Grazie.

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