mercoledì 13 gennaio 2016

Certe volte....

Certe volte vorrei essere davvero una strega cattiva e trasformare qualcuno in ranocchio....

Peccato che non si può. 

Ecco che cosa è successo con l'esperimento della fiaba collettiva sulla pagina FB. 

Ho proposto un inizio:

"Occhidambra tirò un calcio alla polvere della strada, chiedendosi ancora una volta come fosse possibile che la siccità proseguisse ancora.
 Non pioveva da mesi...." 

e in tanti si sono prestati a proseguire, aggiungendo frasi per far proseguire la storia, che stava diventando così:

"Occhidambra tirò un calcio alla polvere della strada, chiedendosi ancora una volta come fosse possibile che la siccità proseguisse ancora.
 Non pioveva da mesi e quelli che prima erano lussureggianti pascoli dipinti da mille colori ora apparivano come spettrali paesaggi lunari. Gli alberi avevano ormai perduto tutte le loro foglie e ripiegati su loro stessi sembrava aspettassero solo che il gelido vento del nord li spezzasse definitivamente.
Aveva percorso più volte quel sentiero che serpeggiava tra campi e si inoltrava in fitte boscaglie , spesso sentiva il rumore del vento che scuoteva rami foglie....quasi pareva parlassero tra loro, ora quei rami orfani di foglie si rivestono di strane figure, figure alate che volteggiano, si rincorrono e si posano quasi a fare da ornamento a rami desiderosi di compagnia.
Tornare indietro non si poteva ed andare avanti poneva molte domande.  Il Gufo Solitario lo guardò dritto negli occhi quasi a rassicurare Occhidambra...."La strada è lunga e difficile ma la Regina della Pioggia ti aiuterà....corri piccolo amico della Terra, occorre il tuo aiuto."
Così il ragazzo si armò di coraggio e determinazione e con i soli abiti che teneva indosso, partì alla volta dell'ignoto. Nel cuore custodiva le parole d'amore e sprone della mamma, nell'anima portava il dolore e la speranza dei suoi compaesani, che da molto ormai soffrivano la fame e fiduciosi avrebbero atteso il suo ritorno.
Il Gufo Solitario lo guardò allontanarsi, mentre il buio della notte copriva ogni cosa. “Avrà bisogno del mio aiuto,” pensò. “I suoi occhi non sono abituati all’oscurità come i miei.” Così, spalancate le ali, si apprestò a seguirlo.
Ignara di tutto, la Regina della Pioggia…"


... e a questo punto il post è sparito. O meglio, io lo vedevo, ma gli altri no. 
Mistero misterioso, non è vero?

Adesso ho rilanciato. Speriamo che funzioni. I contributi sono i benvenuti.



1 commento:

  1. Molto interessante il tuo esperimento.
    Una bellissima storia si sta componendo, tanto ricca di dettagli che riesco a vederla.
    Sono curiosa di leggere come finirà...

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