lunedì 12 maggio 2014

Gita a Feeria I - Il tempo

Gita a Feeria I – Il tempo

È passata appena una settimana da quando siamo entrati nel vivo della Disfida e di nuovo il tempo si è alterato.
Non so se per l’altra concorrente bravissima di Inchiostro Rosa è lo stesso.
Ok, lo so che in termini di logica di mercato di solito non si tessono le lodi dei propri concorrenti, ma a lei va tutta la mia ammirazione.
Sta tenendo un ritmo pazzesco, consegnando una fiaba al giorno sugli spunti senza battere ciglio, e che fiabe, poi! Belle, articolate, piene di sorprese. Mi piacciono moltissimo.
Come mi piace il lavoro di Romina Tamerici e di tante altre persone straordinarie e ricche di inventiva che sto scoprendo sul Web e che mi sorprendono un giorno dopo l’altro e mi fanno pensare: “Meno male che ci sono persone come loro!”
Più che mai sono convinta di questa iniziativa, del valore delle fiabe per riportare alla luce le parti migliori di tutti noi.
Ma non ho dimenticato la nostra “gita turistica” all’interno di Feeria.
Se ogni tanto mi assento e lascio parlare solo le fiabe è perché sto cercando anch’io i segni che ci indicano la strada.
Sentirete dire molte cose sulle fiabe e in questo percorso ne analizzeremo alcune. Esperti di psicologia, pedagogia, sociologia, creatività  e letteratura si sono interrogati nel corso del tempo sul misterioso potere delle fiabe. Al loro confronto io sono a malapena un segugio che fiuta le pista, quando ci riesce. Ma conosco abbastanza bene la strada e cercherò con queste riflessioni di portarvi il più vicino possibile al cuore pulsante di Feeria, o Fantasia.
Dicevo, il tempo. Si altera in questo modo quando siamo immersi in una qualsiasi attività artistica e, dicono gli scienziati, negli stati di meditazione profonda.
La sensazione è proprio che scorra in modo diverso, per cui il semplice concetto di “ieri” può tradursi in questo caso con “due fiabe fa”, vale a dire: un mucchio di tempo. Perché ogni fiaba, letta o scritta, ci trasforma un po’. Quindi sembra incredibile che la trasformazione sia avvenuta solo in una manciata di ore o di minuti. 
D’altra parte, mentre siamo immersi in Feeria o in una qualsiasi forma d’arte, il tempo sembra annullarsi. Non si contano le volte in cui mi sono seduta pensando “Sistemo solo un attimo questa frase” e poi è finita che ho lasciato bruciare la cena nel forno, mi sono dimenticata della telefonata che dovevo fare e altri disastri.
Questo è un concetto che troverete in tutti i grandi autori di fiabe e di Fantasy: il tempo nel regno incantato smette di scorrere secondo i parametri normali. Così, la Bella addormentata dorme per cento anni, un bambino entra nel bosco in cui gli sembra di rimanere solo un giorno e ne esce che è un vecchio canuto e così via…
Questa leggera deformazione nel modo di concepire lo scorrere del tempo mi dice che siamo sulla strada giusta.
L’altro segnale convincente sono i fulmini, ma di questo vi parlerò la prossima volta, se restate con noi.

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